Dopo aver scelto un’ottima stampante veloce, affidabile e attenta all’ambiente, si passa allo step successivo: la scelta della carta.
Pur essendo in piena era digitale….la carta ancora canta.
Se ne fa ancora largo uso, soprattutto in ufficio dove i documenti cartacei sono ancora molto importanti.
Vediamo allora alcuni consigli per scegliere la carta giusta per la propria stampante in modo da evitare gli sprechi e non rendere inutile l’acquisto della tua nuovissima stampante eco-friendly.
Grammatura e uso
Da 18gr a 25gr: “carta bibbia”
Da 60gr a 90gr: carta ufficio per fotocopie
Da 90gr a 150gr: volantini, manifesti, carta intestata
Oltre i 150 gr: biglietti da visita, copertine, cartelle
Carta uso mano: tipo di carta economica con un’ottima resa. Indicata per alti volumi di stampa con prevalenza di testo. (manuali, libri, blocchi per appunti, documenti)
Carta patinata: finitura superficiale piana e levigata, rivestita da una sorta di patina ottenuta dal gesso, che ne accentua la lucentezza e la levigatezza; adatta per la stampa a colori poiché consente di assorbire meno inchiostro e quindi di risaltare il colore e la brillantezza delle immagini. Essa si divide in lucida o opaca.(depliant, riviste, cataloghi)
Carta speciale: colorata, goffrata, vergata; tutte varianti di un certo pregio, con alto costo e una difficile resa qualitativa della stampa, proprio perché di solito la superficie non è liscia.
Adatta per stampe il cui obiettivo è comunicare in modo originale sono indicate le cosiddette carte speciali o creative.
Tipo A: Carta con un elevato punto di bianco, universale, adatta a stampanti laser, inkjet e fotocopiatrici, resa eccellente per lavori di altissima qualità.
Brightness (Luminosità) > 109*
Tipo B: Carta di alta qualità, ideale per tutte le stampanti (inkjet e laser), fax e fotocopiatrici, buona resa per lavori di qualità.
Brightness (Luminosità) > 104*
Tipo C: Carta economica ideale per alti volumi di stampa con laser e fotocopiatrici bianco e nero, buona resa anche con stampanti inkjet.
Brightness (Luminosità) > 99*
Tipo D: Carta Riciclata con procedimenti ecologici, adatta per fotocopiatrici, stampanti inkjet e laser, realizzata con i migliori standard ambientali.
Per essere sicuri di acquistare un prodotto la cui produzione rispetta le direttive comunitarie rispetto alla tutela dell’ambiente, è opportuno controllare che sul packaging siano riportate le certificazioni ufficiali.
Il simbolo internazionale per i materiali riciclati. Indica che l’articolo è prodotto con materie prime riciclate, semilavorati, o materie di scarto derivanti da processi di lavorazione post-consumo. La percentuale di materia riciclata accompagna questo simbolo.
Nordic Ecolabelling. Anche detto White Swan (Cigno bianco) è un’etichetta ecologica attiva in Danimarca, Svezia, Finlandia e Islanda dal 1989. Viene assegnata a categorie di prodotti, caratterizzati da un ridotto impatto ambientale lungo tutto il loro ciclo di vita.
Il Blaue Engel (Angelo Azzurro) tedesco, è il marchio di qualità ecologica più longevo, attivo sin dal 1977 ed ampiamente diffuso a livello nazionale. Oggi arriva a contare oltre 3600 tra prodotti e servizi suddivisi in oltre 100 categorie. Il suo obbiettivo è promuovere i prodotti in grado di ridurre gli impatti ambientali negativi e facilitare le scelte di quei consumatori che, in numero sempre crescente, sono interessati alla salvaguardia ambientale.
Il marchio europeo di certificazione ambientale per i prodotti e i servizi Ecolabel (Regolamento europeo n. 880/92, aggiornato al Regolamento n. 1980/00) è un attestato di eccellenza per i prodotti/servizi che rispettano i criteri ecologici e prestazionali stabiliti a livello europeo e che hanno un ridotto impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita, dalla produzione all’utilizzo, allo smaltimento finale. Ecolabel è uno strumento volontario, selettivo e garantito e controllato dalla Commissione Europea.
Il marchio FSC (Forest Stewardship Council) identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. La foresta di origine della materia prima è controllata e valutata in maniera indipendente in conformità a questi standard (principi e criteri di buona gestione forestale), stabiliti ed approvati dal consiglio FSC tramite la partecipazione ed il consenso delle parti interessate.